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Immagine del redattoreElena De Donato

Yoga e affettività a scuola: tra te e me "Il piccolo noi"

Quando la letteratura per l'infanzia ispira yoga e scuola: "C'era una volta un piccolo noi di nome Wir, felice e contento di vivere nello spazio del cuore di Ben ed Emma...

LA STORIA DEL PICCOLO WIR

Michela, Gabi e Martina, sono tre splendide maestre di una scuola dell'infanzia bilingue di Bergamo. Appassionate e sempre in ricerca per migliorare la didattica a scuola, scovano nella letteratura tedesca per l'infanzia un piccolo tesoro: "Das kleine Wir", "Il piccolo Noi". E' la storia di un piccolo e simpatico mostriciattolo chiamato "Wir", che in tedesco significa "Noi". Il piccolo Noi nasce quando Ben ed Emma diventano amici e man mano che i due bambini si affezionano diventa sempre più grande, contento e pieno di gioia, proprio come i due bambini che sono felici e sorridono insieme anche nelle difficoltà. Ma un giorno Ben ed Emma litigano e il piccolo Noi torna piccino e quando i due bambini smettono di vedersi diventa triste e si ammala. I due bimbi decidono allora di fare qualcosa per curare il piccolo Wir e così cercano di riparare ai propri errori scrivendosi tante e lunghe lettere di scuse. Wir smette di rimpicciolirsi, ma è ancora malato; allora Ben ed Emma decidono di rivedersi per farlo stare meglio. I due bambini ritornano amici e Wir torna a stare meglio ma rimane ancora debole, ci vuole tempo perché ritorni completamente sereno e forte: Ben ed Emma si impegnano ad andare d'accordo, ad essere gentili l'un l'altro e a stare bene insieme. Così il piccolo Noi torna grande e sorridente e i tre ritornano felici insieme.


UN CONCETTO NUOVO: ZWEISAMKEIT

Una semplice splendida storia, basata su una 'magica' parola tedesca non presente nel vocabolario della lingua italiana: zweisamkeit, che significa letteralmente "solitudine in due". Una parola che definisce il concetto di rapporto a due, estendibile a qualunque rapporto tra persone singole o gruppi, richiamando il principio dello stare insieme come origine di una TERZA ENTITA' OLTRE LA DIADE O IL GRUPPO: IL NOI. Una entità invisibile ma ben presente che rappresenta i legami tra le persone e di cui prendersi necessariamente cura proprio come fosse un'ulteriore membro, figlio del rapporto. Wir, il noi, è indifeso e piccolo, dipende completamente dalle attenzioni delle persone presso cui nasce e si sviluppa solo grazie al costante dono di cure. Quando il piccolo Noi è forte e in salute, è felice, contento, cresce: grazie alla salute e felicità del picco Noi, è possibile sorridere anche nelle difficoltà e mantenere viva la gioia dentro di noi.


L'ARMONIA NELLA CURA DEL NOI

La storia del piccolo noi richiama i concetti universali di cura dei rapporti umani nelle tre espressioni chiave: "PERMESSO?", "SCUSA" e "GRAZIE". Tre parole che permettono il sigillo delle relazioni e ne consentono la riparazione. Parole cui è possibile educare sin da piccoli per renderle piene di significato ALLENANDO L'EMOTIVITA' al rispetto e all'attenzione per le dinamiche dei rapporti umani e al PRENDERSI CURA DELLA RELAZIONE ossia avere uno sguardo più grande, capace di andare oltre la cura della persona e di preoccuparsi di quel NOI, ossia della RELAZIONE COME ULTERIORE PERSONA, della relazione come ENTITA' TERZA. Una entità più complessa, perché formata da variabili multiple che insieme determinano l'ARMONIA E IL CLIMA DELLA RELAZIONE. Per mantenere BUONO IL RAPPORTO, servono COMPETENZE METACOGNITIVE da cui dipendono le COMPETENZE SOCIALI.


CRESCERE NELL'AFFETTIVITA' A SCUOLA

La crescita e l'allenamento di queste competenze, comincia dalla nascita nei luoghi deputati ai rapporti sociali quali per primo la famiglia e in seguito la scuola. La famiglia rappresenta il primo IMPRINTING AFFETTIVO E SOCIALE, che costruisce il modello relazionale della persona, modello che tenderà a riprodursi nei rapporti affettivi stabiliti nelle relazioni con il mondo esterno.

Ma quando la famiglia è DISFUNZIONALE, è possibile prendersi cura dell'educazione affettiva e della crescita delle competenze sociali portando MODELLI COSTRUTTIVI DI RELAZIONI E AFFETTIVITA' nella scuola. Una scuola che fa proprio non solo il compito istruttivo ma soprattutto quello EDUCATIVO, pone le basi di una buona crescita cognitiva poiché NON ESISTE APPRENDIMENTO SENZA UN CONTESTO DI AFFETTIVITA' STABILE E SERENO. La scuola quindi, può giocare un grandissimo ruolo nella crescita dei bambini favorendo la CREAZIONE DI UNO SPAZIO EMOTIVAMENTE SICURO, un luogo di costante crescita nelle relazioni e nelle competenze sociali, oltre che nelle competenze cognitive legate all'istruzione.


YOGA NELL'AMBIENTAZIONE DEL PICCOLO WIR

Lo yoga offre una cornice ottimale per portare a scuola l'ambientazione della storia del piccolo noi, centrando il lavoro sul corpo attraverso asana, storytelling, giochi e condivisioni sull'affettività e le dinamiche relazionali. La storia del piccolo noi si presta anche a numerose rappresentazioni visive e tridimensionali che portano l'ambientazione nella classe per prendere ispirazione dalla storia richiamandone i concetti e facendo diventare il piccolo Wir un vero e proprio componente della classe, come pupazzo, in varie forme.


LA FORMA TRIDIMENSIONALE DI CARTA

La forma tridimensionale in classe, costruita con la carta pesta oppure con il cartoncino oppure ancora con la carta per i festoni, riporta il piccolo Wir nello spazio di attività giornaliera dei bambini in aula; un Wir per ogni bambino o appeso negli spazi di gioco, aiuta a richiamare l'attenzione alla cura del noi mentre i bambini svolgono le varie attività o si intrattengono tra loro.

LA FORMA TRIDIMENSIONALE DI STOFFA

Ogni bambino è accompagnato in classe dal suo piccolo Wir personale, pupazzo morbido di stoffa cucito a mano con materiale semplice (pannolenci, velcro, bottoni, corda) o acquistato con il libro o come gioco. Il pupazzo porta con ogni bambino il calore del noi, come oggetto transizionale per i più piccoli, come rievocazione affettiva per i più grandi. Ogni piccolo morbido Wir è diverso d'altro perché ogni noi è unico, così come è unica la magia che si crea in ogni relazione.

YOGA NIDRA DEL PICCOLO WIR

Il piccolo Wir pupazzo accompagna i bambini nei momenti più delicati, come quello del distacco al mattino dai genitori; ma può essere anche portato a casa per rimanere sempre con il bambino e rappresentare invece una coccola nel momento della nanna oppure durante il rilassamento a conclusione della pratica yoga. Durante lo yoga nidra a scuola, il piccolo noi può guidare la respirazione dei bambini portandolo sopra il petto per osservare i movimenti della cassa toracica attraverso il sollevamento e la discesa del pupazzo nell'inspiro ed espiro.


LA FORMA GRAFICA RAPPRESENTATIVA

Il piccolo noi si fa' ancora più grande quando contiene nella relazione tutti i bambini della classe. LA CLASSE DIVENTA UN NOI, tanto più grande e contento quanto è maggiore l'armonia a scuola. Maestre e bambini contribuiscono insieme a disegnare e colorare il grande Wir che contiene tutti i nomi dei bimbi e che si arricchisce con disegni, scritte e colori nel tempo.

IL METRO DEL PICCOLO NOI

Ogni giorno, così come si porta l'attenzione al calendario, al tempo atmosferico e al programma del giorno, è possibile MISURARE LA GRANDEZZA DEL NOI conferendo così al piccolo Wir il ruolo di TERMOMETRO AFFETTIVO DELLA CLASSE. Misurare la TEMPERATURA EMOTIVA della classe ogni giorno aiuta ad associare gli eventi ed i comportamenti allo stato della relazione, costruendo così una MEMORIA NARRATIVA DELLE EMOZIONI che contribuisce all'EDUCAZIONE AFFETTIVA.


UNA STORIA LUNGA UN INTERO CAMMINO

La storia del piccolo Noi parte da Ben ed Emma per continuare con le avventure del piccolo Wir all'asilo, a scuola e in famiglia. La narrazione può così aiutare il bambino nello star bene in tutti gli ambienti e in tutte le relazioni, favorendo la costruzione di una programmazione in cammino verso i passaggi di grado scolastico e ai passaggi di stato emotivo.

LA NARRATIVA E' LA STORIA DI OGNUNO DI NOI

La narrativa per l'infanzia è ricca di spunti di riflessione e percorsi cui ispirare la programmazione delle lezioni di yoga a scuola, in un reciproco scambio di stimoli e idee con le maestre che possa dare spunti per disegnare un cammino omogeneo di tutte le proposte offerte ai bambini in classe: un cammino nel quale ogni bambino possa trovarsi, riconoscersi e risuonare armonicamente.


a cura di Elena De Donato

Filosofia, Psicopedagogia, Insegnante e formatrice Yoga 0-90, Special needs, Trauma informed e High sensitivity Yoga®️

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Università degli studi di Milano, Yoga Ratna metodo Gabriella Cella, Yoga Gravidanza e post partum metodo Yoga in fascia®️, Yoga for the Special Child©️, GiocaYoga®️, Somatic Competence®️Yoga Teacher, High Sensitive Yoga Persone Altamente Sensibili HSP Italia™️, Docente unica Master Giocayoga®️Care bambini speciali AIYB, Docente unica ‘Nascita speciale: yoga cesareo, presentazione podalica, prematurità per la Specializzazione post Formazione Yoga in fascia®️


BIBLIOGRAFIA

-Das Kleine Wir - Daniela Kunkel - Edizioni Carlsen 2020

-Das Kleine Wir im Kindergarden- Daniela Kunkel - Edizioni Carlsen 2020

-Das Kleine Wir in der Schule - Daniela Kunkel - Edizioni Carlsen 2020

-Das Kleine Wir zu Hause - Daniela Kunkel - Edizioni Carlsen 2020

-Tre parole chiave per la famiglia - Discorso di Papa Francesco in Vaticano - 13 maggio 2015

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